Un sistema integrato che mette insieme le versioni cartacee, desktop, tablet e mobile dei principali quotidiani italiani? Si chiama NewsBrand e tra gli obiettivi ha la volontà di arginare la diffusione delle fake news diffondendo un’informazione di qualità.
Rispetto alla grande massa di contenuti disponibili online spesso manca la mediazione professionale dei media, il che lascia l’informazione alle derive della post-verità, fertili terreni per la crescita e diffusione delle bufale. Secondo Antonello D’Elia, manager di GroupM, società ideatrice del progetto, lo scopo è «rimettere al centro il contenuto», seguendo la qualità.
Secondo i dati riportati da La Stampa all’indomani dell’incontro di presentazione di NewsBrand tenutosi a Milano il 31 gennaio, il 69,3% degli intervistati dalla ricerca realizzata dal network composto dall’agenzia pubblicitaria Wpp insieme alle concessionarie dei principali quotidiani nazionali Manzoni, Piemme, Rcs Pubblicità e System24, ha detto di informarsi e costruire le proprie opinioni attraverso le testate giornalistiche, cartacee e online. In particolare le edizioni cartacee dei quotidiani continuano ad essere un riferimento per 28,4 milioni di lettori.
Proprio grazie alla disponibilità combinata, cartacea e online, di una testata i NewsBrand riescono a coprire trasversalmente tutte le generazioni di pubblico e nel giorno medio possono raggiungere oltre 4 milioni di millennial (chi ha tra i 15 e i 35 anni) e 4,8 milioni di baby boomer (i nati tra il 1946 e il 1964) gran parte di queste cifre dipende dai quotidiani cartacei mentre le piattaforme digitali trainano le crescite su base settimanale e mensile.
“Le NewsBrand riescono così a costruire relazioni forti con il loro pubblico basate su valori distintivi rispetto agli altri sistemi mediali. Inoltre offrono audience ampie e qualificate grazie alle diverse piattaforme che coprono trasversalmente tutte le generazioni” è quanto riporta Corriere della Sera all’indomani dell’incontro milanese di presentazione.
Destinato, in questa fase, alle realtà editoriali, il progetto, realizzato da GroupM con le concessionarie dei principali quotidiani nazionali Manzoni, Piemme, RCS Pubblicità e System24, vuole investire su un’informazione di qualità ponendo l’accento sul fatto che riconoscerla, e diffonderla, possa essere più vantaggioso, in termini di profitto e circolazione di contenuti, rispetto alla diffusione delle bufale.
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