A cura di Fnsi
«Chi diffonde odio agisce contro la comunità nazionale». Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i rappresentanti del mondo politico, della società civile e dell’informazione in occasione del tradizionale scambio di auguri di fine anno al Quirinale.
«Basta – ha ribadito – con l’odio che si diffonde attraverso i social e pervade la società, distruggendo le fondamenta della convivenza. La dialettica rappresenta un ingrediente indispensabile della vita sociale e della democrazia. Può, e deve, essere franca, netta e talvolta anche aspra, ma l’ascolto delle ragioni degli altri ne costituisce elemento indispensabile, così come è sempre saggio coltivare il beneficio del dubbio e la capacità di porre in discussione le proprie certezze».
Il capo dello Stato ha quindi rivolto un appello a tutti gli ambienti del Paese, «in particolare a quello politico, a quello dei mezzi di comunicazione, a quello dei social: chi suscita e diffonde sentimenti di inimicizia o, addirittura, di odio agisce contro la comunità nazionale e si illude di poterne orientare la direzione».
L’odio che penetra in una società, ha concluso, «la pervade e si rivolge in tutte le direzioni, verso tutti e verso ciascuno».
Vivo apprezzamento per le parole che il presidente Mattarella ha voluto dedicare al problema del linguaggio dell’odio è stato espresso dal segretario generale e dal presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti che, in occasione dello scambio di auguri, hanno fatto pervenire alla presidenza della Repubblica e alla presidenza del Consiglio dei ministri una copia dell’ultimo rapporto dell’Associazione Carta di Roma nel quale viene affrontato, tra l’altro, proprio il tema della responsabilità dell’informazione nel contrasto al linguaggio dell’odio e ad ogni forma di violenza che inquina la civile convivenza.
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Nella foto in evidenza il presidente Mattarella durante lo scambio di auguri al Quirinale (Foto: @Quirinale)
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