Domande d’asilo: solo 35mila in Italia su oltre 100mila profughi arrivati via mare
Dal 31 luglio 2013 al primo agosto 2014 sono arrivati in Italia via mare 116.944 richiedenti asilo. L’associazione Openpolis rilancia attraverso il suo blog i dati sull’immigrazione diffusi dal ministero degli Interni alcune settimane fa nel rapporto annuale sulle sue attività.
Degli oltre 100mila migranti, oltre la metà (62.982) è stata soccorsa dalla Marina militare italiana nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. La costa toccata per prima dai profughi è stata nell’83% dei casi quella siciliana, seguita da Puglia e Calabria, dove sono avvenuti rispettivamente l’8% e il 6% degli arrivi. Altre regioni nelle quali si sono verificati sbarchi di migranti, anche se in percentuale bassa, sono la Campania (3%), la Liguria (o,9%) e la Sardegna (0,3%).
Del totale dei profughi arrivati via mare e registrati dal Ministero, solo 35.424 hanno fatto domanda di protezione internazionale in Italia. Gli esiti positivi sono stati 24.435: lo status di rifugiato è stato concesso a circa il 10% dei richiedenti, mentre nei casi restanti è stata garantita la protezione sussidiaria o per motivi umanitari.
Alla Sicilia, oltre al maggior numero di sbarchi, spetta anche il primato per il numero di richiedenti asilo ospitati nei centri d’accoglienza: al 31 luglio 2014 tra strutture temporanee, centri governativi e Sprar si contavano 53.243 persone, il 28% delle quali in Sicilia. Subito dopo ci sono il Lazio, con il 13% e la Puglia, con l’11%.
Infine, tra il primo maggio 2013 e il 14 agosto 2014, sono stati arrestati in Italia 539 scafisti.