Il blog ‘Al di là del mare’ è il lavoro dei ragazzi della II B e della II C della scuola media Istituto comprensivo Gianni Rodari di Roma frutto della riflessione sui temi delle migrazioni, dei diritti di rifugiati e richiedenti asilo e dell’integrazio.
Uno degli stereotipi più radicati, nella propaganda xenofoba italiana, riguarda i 35 euro che verrebbero “regalati” ai migranti a discapito degli italiani indigenti. Facendo un lungo passo indietro nella storia troviamo la stessa logica di sottrazione nella Germania nazista, in questo caso i destinatari “privilegiati” del denaro, “del tuo denaro” come si legge nel manifesto, sarebbero le persone con disabilità intellettiva.
Schieratevi al fianco di chi è in mare per salvare la vita di donne, uomini e bambini: è questo il messaggio lanciato da Arci, Caritas Italiana, Acli, Asgi e Amnesty International, in occasione del Festival Sabir, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
Rilanciamo questo tweet pubblicato da Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana, il quale ricorda quale dovrebbe essere l’atteggiamento tenuto dai media nel seguire gli sviluppi di un evento di cronaca come quello del rogo doloso che ha condotto alla morte di tre sorelle di 20, 8 e 4 anni nella periferia romana.
Sono trascorsi quattro anni dal naufragio di un peschereccio tra Lampedusa e Malta nel quale morirono 268 persone, di cui 60 bambini, era l’11 ottobre 2013.
“Nel corso delle ultime ventiquattro ore l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha ricevuto informazioni allarmanti relative a due nuovi naufragi nel Mediterraneo Centrale”, leggiamo in una nota diffusa oggi.
“Come i media raccontano la migrazione sulle due sponde del Mediterraneo?” Questo il titolo del recente studio condotto dall’Ethical Journalism Network (Ejn), elaborato dal International Centre for Migration Policy Development (Icmpd) e finanziato dall’Unione europea.
Al grido di “ong scafiste” un gruppetto di rappresentanti del Movimento Nazionale e Gioventù Identitaria ha fatto irruzione al panel “Confini e orizzonti: la nuova geopolitica del Mediterraneo” in corso al Museo del Tessuto di Prato nell’ambito di Mediterraneo Downton. Un’azione violenta messa a punto da una quindicina di persone, arrivate da Roma, con il preciso intento di cercare visibilità e provocare i partecipanti.
Storie che umanizzano, che denunciano le violazioni dei diritti umani, che raccontano le frontiere. Questi lavori vincitori del MYArt Film Festival, conclusosi a fine aprile a Cosenza. Migrazioni e diritti, infatti, sono stati i temi dominanti di questa edizione.
“Alan e il mare” è il titolo dello spettacolo teatrale di Giuliano Scarpinato per provare a raccontare, a bambini e ragazzi, l’indicibilità dei giovani morti tra i migranti. Prodotto dal teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia-Giulia, andrà in scena per la prima volta a Milano il 5 maggio nella cornice del Festival Segnali. Associazione Carta di Roma ha intervistato il regista.
Ricevi aggiornamenti iscrivendoti qui:
Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.
Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.