“Ero straniero, l’umanità che fa bene”: nel titolo della campagna lanciata ieri al Senato e le cui firme sono state depositate oggi in Cassazione è insito un appello alla dignità e alla solidarietà…
«Trovo disdicevole la commozione a giorni alterni: per i bambini morti in Siria e per Aylan si piange nei giorni pari, poi però nei giorni dispari rimuoviamo quest’indignazione e parliamo di muri e respingimenti».
«Vivevo in un piccolo paese dell’Afghanistan al confine con il Pakistan, lì intorno era pieno di centri di addestramento per i kamikaze, dove venivano mandati i bambini, volontariamente o meno…
Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari: questo il contenuto della proposta di legge popolare oggetto della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene”, che sarà lanciata domani, mercoledì 12 aprile, a Roma.
“Reagire con violenza”. “MEGLIO IL MITRA Se le nostre leggi non ci consentono il pugno di ferro allora correggiamole”. All’indomani di un attentato di matrice jihadista non sorprende leggere commenti simili con riferimento ai flussi migratori verso l’Europa sui social media: a prevalere sono la paura e l’irrazionalità in molti cittadini. Però non ci si aspetta – o almeno non ci si dovrebbe aspettare – chequeste parole appaiano su una testata giornalistica. […]
Imparare l’italiano, conoscere l’Italia, seguire cosa accade al di là del Mediterraneo, nei paesi di origine e transito, acquisire consapevolezza rispetto al ruolo dei media. Tutto attraverso la lettura dei giornali. Sono tra gli obiettivi del corso promosso all’interno del centro di accoglienza ospitato dalla residenza Fersina di Trento, gestito da Cinformi.
Martedì 11 aprile (ore 11) nella sala Squarzina, largo di Torre Argentina 52, il centro Astalli restituirà una fotografia aggiornata sulle condizioni dei richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2016 si sono rivolti al centro…
C’è anche l’Italia tra i 14 paesi nei quali a partire da domani – 8 aprile – e per tre giorni Facebook mostrerà il decalogo anti-bufala ai suoi utenti. Le 10 indicazioni appariranno in cima al newsfeed, ossia alla bacheca dove appaiono aggiornamenti e notizie. L’obiettivo è quello di aiutare gli iscritti alla piattaforma social a distinguere tra notizie vere e false, affinché le visibilità delle seconde diminuisca.
Solo nel 23% delle notizie sull’immigrazione date dai quotidiani cartacei italiani* si fa riferimento ai paesi di provenienza o transito. Dato che scende al 5% nel caso dei servizi mandati in onda in prima serata dal telegiornale del primo canale del servizio pubblico. A rilevarlo è l’Osservatorio di Pavia, che ha diffuso il dato in occasione del panel “Migrazioni: le notizie dimenticate. Il racconto dei paesi di origine e transito”, promosso da Carta di Roma, da poco concluso al Festival del giornalismo di Perugia.
Parole comuni per mascherare l’incitamento all’odio online. Il fenomeno del linguaggio in codice per coprire l’hate speech è stato osservato e studiato da un gruppo di ricercatori dell’università di Rochester, negli Stati Uniti. Si sono soffermati in particolare su Twitter, analizzando milioni di tweet in un lasso di tempo che andava dal 23 settembre al 18 ottobre 2016, una settimana dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti: ciò che hanno rilevato è il ricorso a parole codificate che in realtà ne celano ben altre da parte degli utenti.
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