Quante sono le persone in fuga nel mondo? E quali sono i Paesi che le accolgono? Da dove arrivano? Quanti anni hanno?
Oltre ogni impressione e percezione, facciamo parlare i dati contenuti nel “Global Trends Report 2023”, l’ultimo rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Queste 10 card sono state realizzate dall’associazione Carta di Roma e UNHCR per parlare con cognizione di causa e numeri alla mano delle persone in fuga e rifugiate.
Nello sfogliare le card: tenete presente che per persone rifugiate intendiamo le persone titolari di protezione internazionale, protezione sussidiaria e gli ucraini con protezione temporanea.
Il numero complessivo delle persone in fuga nel mondo sale a 120 milioni a maggio 2024, in crescita per il dodicesimo anno consecutivo e riflette sia i nuovi conflitti e quelli che mutano, sia l’incapacità di risolvere le crisi di vecchia data. La popolazione globale in fuga equivarrebbe a quella del dodicesimo Paese al mondo per ampiezza della popolazione, quasi come quella del Giappone.
I Paesi a basso e medio reddito ospitano il 75% dei rifugiati. I Paesi meno sviluppati hanno dato asilo al 21% del totale. Necessaria maggiore solidarietà e condivisione delle responsabilità.
7.362.082 sono le persone rifugiate in Unione Europea; di queste 1.101.854, pari al 15%, sono minori.
In Italia le persone rifugiate sono 298.296 e, considerando i numeri assoluti, è il 6′ Paese per numero di rifugiati. Rapportando questo numero alla popolazione, la prospettiva cambia.
In Italia ci sono 5 persone rifugiate ogni 1000 abitanti. Comparando questo dato con il resto dei Paesi dell’UE, scopriamo che l’Italia è tra gli ultimi 5 Paesi in classifica, insieme alla Croazia, Slovenia, Portogallo e Romania.
Andando a vedere nello specifico le prime cinque nazionalità delle persone rifugiate nel nostro Paese questi sono i numeri assoluti: cittadini ucraini sono 164.667, nigeriani 19.664, afgani 16.825, pakistani 14.537 e maliani 12.880.
SFOGLIA LE CARD
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La Carta fornisce ai giornalisti delle linee guida per un’informazione equilibrata ed esaustiva su richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
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