“Terra di transito”, documentario di Paolo Martino, ha ottenuto il premio “Terre Di Nessuno – Ritratti Marginali”. L’autore entra nella vita di Rahell, uomo afgano di etnia hazara, che sogna la Svezia, ma è bloccato in Italia dal regolamento di Dublino. «Per l’originalità del punto di vista con cui è stata trattata la realtà dei rifugiati politici provenienti dalle zone calde del medio oriente e dei paradossi burocratici europei in cui rimangono imbrigliati, riuscendo a restituire dignità alle comunità in fuga dalla guerra», con queste motivazioni la giuria del Nuovo Cinema Aquila di Roma ha assegnato il riconoscimento al lavoro di Martino.
“Terra di transito” è prodotto dall’associazione A buon diritto e dall’Istituto Luce-Cinecittà, con il patrocinio di Amnesty International e il sostegno di Open Society.
Il film sarà proiettato a Roma in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, giovedì 20 giugno alle ore 21, nella sede del MAXXI, con la partecipazione di Moni Ovadia.
La recensione e il trailer.