Torna una nuova edizione del Premio la Moda veste la Pace, evento ospitato e patrocinato dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dopo Valentino Garavani e Giorgio Armani, il riconoscimento andrà a Santo Versace, al calciatore della Roma Ebrima Darboe e alla giornalista della CNN International Sabika Shah Povia. La cerimonia di consegna, che si celebra ogni anno a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo e a Roma presso la Sala delle Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri , si svolgerà alle ore 11.00 di mercoledì 24 novembre.
La decisione è stata annunciata ufficialmente al pubblico dal Direttore dell’UNAR- Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Triantafillos Loukarelis e da Marietou Dione, Presidente di African Fashion Gate, laboratorio permanente di iniziative culturali e interventi contro le superstiti forme e gli episodi di razzismo, discriminazione ed esclusione nel mondo della Moda, delle Arti, dello Spettacolo e dello Sport con sedi in Europa, Africa e Stati Uniti.
Riconoscimenti come il Premio la Moda veste la Pace hanno il merito di accendere i riflettori sull’importanza dell’impegno di ciascuno di noi per la tutela e l’applicazione dei diritti umani, la salvaguardia dei principi di uguaglianza e di parità di trattamento”, dichiara il Direttore dell’UNAR Triantafillos Loukarelis. “L’UNAR, in prima linea contro ogni forma di discriminazione e violenza, continuerà a promuove iniziative come questa che hanno il pregio di valorizzare chi ha scelto di fare la propria parte con dedizione per combattere contro le discriminazioni – aggiunge – Solo con un impegno corale si può sperare di vincere questa battaglia, realizzando una società più inclusiva, umana e giusta”.
“Abbiamo conferito il Premio la Moda Veste la Pace 2021 a Santo Versace perché ha sempre favorito l’inclusione sociale attraverso il sostegno e la promozione di nobilissimi progetti di solidarietà, al calciatore Ebrima Darboe perchè con le sue doti sportive ed umane ha sovvertito il superstite stereotipo dei migranti, innestandosi nel tessuto del suo nuovo Paese migliorandolo con il suo esemplare comportamento in campo e nella vita” dichiara Nicola Paparusso Direttore del Centro Alti Studi dei Diritti Fondamentali dell’Uomo di AFG che aggiunge: “Preziose anche le motivazioni per Sabika Shah Povia, giornalista italo-pakistana promotrice di pace e del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.“
Ad oggi il Premio la Moda veste la Pace, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo di Bruxelles e dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Minstri), è stato assegnato a icone del fashion system come Franca Sozzani, compianta direttrice di Vogue Italia, agli stilisti Valentino Garavani, Giorgio Armani, Vivienne Westwood, al presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, ma anche a figure appartenenti ad altri settori, come Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio,Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema ed al campione mondiale di motociclismo Franco Moridelli.