SONY DSC
Nel racconto giornalistico alcuni temi sono più sensibili di altri e richedono una trattazione adeguata, sia nella scelta delle parole che delle immagini. Queste ultime, in particolare, hanno dimostrato di avere un impatto fortissimo sull’opinione pubblica. Si pensi, per esempio, alla forza mediatica che ha avuto il naufragio del 3 ottobre 2013, alle immagini dei corpi che sono rimbalzate da un canale all’altro, da una pagina all’altra, purtroppo indimenticabili.
Con la stessa prorompenza e facilità gli elementi visivi contribuiscono a costruire nella mente di chi guarda generalizzazioni e stereotipi, suscitando precisi sentimenti. Caratteristiche, queste, che i professionisti della comunicazione hanno imparato a conoscere e a sfruttare.
Dopo “Parlare civile”, Redattore sociale torna con “Questione d’immagine“, portale che analizza l’uso che i media fanno di foto e video in relazione a cinque macro-argomenti: immigrazione, rom e sinti, droghe, Aids e genere.
Il progetto, che vede collaborare Redattore Sociale con Parsec e Zona ed è sostenuto da Open Society Foundations, parte da una selezione di servizi telegiornalistici, di pagine di giornale e elementi visivi non convenzionali per risalire ai meccanismi che hanno condotto la testata a preferire quelle immagini e ad associarle a determinate parole.
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.