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Repubblica Ceca: televisione avrebbe intimato ai redattori di ritrarre i rifugiati in modo negativo

La registrazione di una riunione di redazione diffusa da una testata indipendente online proverebbe l’accaduto

Mostrare i richiedenti asilo come una minaccia o iniziare a cercare un nuovo lavoro. Questa l’alternativa offerta da un responsabile ai suoi giornalisti, stando alla registrazione audio di una riunione di redazione.

Sarebbe avvenuto nel 2015 in Repubblica Ceca, presso l’emittente privata Prima TV. A diffondere il file audio lo scorso martedì la testata online indipendente Hlídací Pes, il cui fondatore, Robert Břešťan, ha commentato al microfono di Radio Prague: «È la prova che alcuni media stanno forzando il loro staff editoriale a scrivere o realizzare servizi dalla stessa posizione che ha la dirigenza della testata stessa sull’argomento». «Sappiamo che uno dei giornalisti ha deciso di abbandonare Prima TV subito dopo la riunione – ha aggiunto Břešťan – Ma chiaramente molti lavorano ancora lì. Forse non lo considerano un problema, oppure hanno paura di perdere il lavoro, hanno una famiglia».

Gran parte dell’opinione pubblica in Repubblica Ceca, ha osservato Radio Prague, vede davvero i richiedenti asilo e ritiene che una televisione privata come Prima TV debba mostrare questo aspetto: «Ogni media ha il diritto di avere una sua visione. Ma qui si tratta di regole base del giornalismo: notizie e opinioni dovrebbero essere separate. Una notizia dovrebbe essere oggettiva e neutrale».

Il caso è stato segnalato al Consiglio ceco radio-televisivo. «Il Consiglio ci ha detto che realizzerà un’analisi della copertura mediatica di Prima TV, alla quale si dovrebbe arrivare in autunno», conclude Břešťan.

Per il link all’articolo e al servizio di Radio Prague (in inglese) clicca qui.

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