Refugee radio network è una rete di radio nata con l’obiettivo di realizzare programmi radio per mettere in collegamento richiedenti asilo e rifugiati
Il progetto e gli inizi
Si tratta di una piattaforma radio per rifugiati/e, richiedenti asilo e migranti vulnerabili pensata per far raccontare le proprie storie alle nuove comunità. Tutto ha avuto inizio in Germania, ad Amburgo, nel 2014. Larry Macaulay, uno dei fondatori, nigeriano, racconta che «si tratta di un progetto radiofonico complesso per raccontare in presa diretta le voci di chi sta scappando e arrivando in Europa». In Italia una delle radio a raccontare il progetto è stato Mario Galgano con un’intervista a Macaulay: «spesso i media, attraverso un racconto frammentato, alimentano le discriminazioni e gli stereotipi nei confronti dei rifugiati. Perciò abbiamo pensato che questa radio dovesse raccontare l’intera storia, per consentire alle persone di conoscerla. Abbiamo perciò pensato che il modo migliore di contrastare i pregiudizi fosse raccontare le nostre storie in prima persona».
By refugees, for refugees
«Refugee radio network è ispirata dalla Radio Democray, un progetto di radio pirata in Nigeria» è quanto Macaulay ha raccontato a Patrick Strickland su AlJazeera. Oggi i programmi di radio refugee network includono discussioni sulle storie e sui diritti umani, sulla salute, sull’educazione, sulla migrazione e molto altro. «Rnn ha iniziato con un team di tre persone, ma ora siamo in 15 tra giornalisti, conduttori e tecnici. By refugees, for refugees, dai rifugiati per i rifugiati è il loro motto».
Nel 2016, per portare avanti il progetto, è stato realizzato un crowfunding con il quale sono stati raccolti 8000 euro. Ed oggi è possibile ascoltare la radio in inglese, tedesco e di recente, grazie al programma Afghan Voices, anche in dari e pashto per raccontare le notizie rilevanti alla comunità di rifugiati afghani nel paese.
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