Con il loro progetto fotografico Daniel Farber Huang e Theresa Menders sono partiti dall’isola di Chios per ritrarre i rifugiati raccontandone l’individualità
Attraverso il progetto fotografico The Power of Faces: Looking at the Global Refugee Crisis (La Forza dei Volti: Guardando la Crisi Globale dei Rifugiati) Daniel Farber Huang e Theresa Menders hanno realizzato foto di famiglia, in posa. Di fronte l’obiettivo c’erano i rifugiati che si trovano sull’isola greca, “siamo ritornati qui per documentare le loro storie” raccontano Daniel Farber Huang e Theresa Menders nella presentazione del progetto.
Sono state 1500 le fotografie stampate per i rifugiati incontrati a Chios: “Avere una foto della propria famiglia o dei propri amici da portare con sé può essere un grande conforto in un momento di difficoltà. Abbiamo volontariamente tagliato fuori il contesto del campo di rifugiati e ci siamo focalizzati sugli individui, non sulla loro ‘etichetta’ di rifugiati”, ribadiscono Farber Huang e Menders.
L’obiettivo del progetto fotografico è chiaro: ritrarre le persone nella loro dignità e individualità, un racconto che sia solo di sé. Ripartire da una fotografia per iniziare a rimettere insieme anche i propri ricordi.
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