Tratto da Redattore Sociale
ROMA – Sbarchi, cronaca, criminalità e proteste caratterizzano il discorso pubblico sull’immigrazione nella carta stampata italiana. Prevale l’emergenza e l’allarme sociale: arrivano e sono in troppi, per fortuna c’è l’Italia che li soccorre, ma i centri di accoglienza sono saturi. A denunciare la rappresentazione di un fenomeno complesso come quello dell’immigrazione in toni per lo più stereotipati e non di rado allarmistici è il volume “Il valore dell’immigrazione”, curato dalla Fondazione Leone Moressa con il sostegno di Open Society Foundations. Lo studio, presentato oggi a Roma, analizza il rapporto tra immigrazione e comunicazione attraverso un campione di 846 articoli delle tre principali testate nazionali (La Repubblica, Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore) nel periodo tra gennaio e giugno 2014. Con un risultato tutt’altro che confortante: il tema dell’immigrazione è generalmente inserito in fatti di cronaca, con una tendenza ad appiattire il fenomeno ad ambiti ben definiti, con protagonisti e toni stereotipati. Mentre il tema del lavoro rimane per lo più sullo sfondo, e ancora più esigui sono gli articoli che mettono in luce il contributo dell’immigrazione all’economia italiana. In altre parole gli immigrati sono coloro che sbarcano, o sono coinvolti in episodi di cronaca o giustizia […].
Per leggere l’articolo: «Sbarchi, cronaca, criminalità: per i giornali l’immigrazione è solo questo»
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