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A Roma i rifugiati negli scatti dei fotoreporter Malavolta, Penso e Romenzi

Dall’11 al 25 giugno #WithRefugees, mostra che raccoglie il lavoro di tre fotogiornalisti che percorrono le rotte delle migrazioni forzate

Pochi scatti, un volto, una storia, un momento del viaggio attraverso il Mediterraneo, l’accoglienza in Italia.  Nessuna narrazione dei motivi della fuga oppure delle tappe del difficile percorso verso la salvezza. Solo immagini di padri, madri, bambini, uomini e donne come noi. Immagini che cercano un punto di vista diverso, uno sguardo capace di riconoscere la stessa umanità, che siano richiamo alla solidarietà. Allestita in un luogo di passaggio, la mostra vuole proporsi come occasione d’incontro, invito a guardare queste persone da vicino, tra le altre, e stimolo ad una riflessione personalissima, non mediata.

Così l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati introduce #WithRefugees, esposizione fotografica che prende il nome dall’omonima campagna, lanciata con l’obiettivo di chiedere alla società civile di stare dalla parte di quanti sono costretti ad abbandonare il proprio paese a causa di violenza, conflitti e persecuzioni. Solo dall’inizio del 2017, quasi 70mila persone hanno attraversato il Mar Mediterraneo sperando di trovare sicurezza e protezione in Europa: a raccontare la loro storia gli scatti di Francesco Malavolta, Alessandro Penso e Alessio Romenzi, tre fotoreporter che hanno seguito e che continuano a seguire le migrazioni forzate.

La mostra, allestita dall’11 al 25 giugno presso la Galleria Sordi di Roma, rientra tra le iniziative organizzate per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato e sarà visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 21.00 (la domenica dalle 9.30 alle 21.00) con ingresso libero.

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