“Saronno non vuole clandestini”. “Renzi e Alfano vogliono mandare a Saronno 32 clandestini: vitto alloggio e vizi pagati da noi. Nel frattempo ai saronnesi tagliano le pensioni ed aumentano le tasse”. Sono le espressioni di due dei cartelli utilizzati a Saronno da Lega Nord, Lega Lombarda e Lega Nord Saronno, il cui carattere discriminatorio è stato riconosciuto dal Tribunale di Milano. A stabilirlo un’ordinanza del 22 febbraio 2017.
Tutto ha avuto inizio lo scorso aprile quando, nella cittadina in provincia di Varese, un gruppo di cittadini, col supporto dei sopra elencati partiti, è sceso in piazza per protestare contro l’arrivo di 32 richiedenti asilo. A rinforzare il messaggio dei manifestanti, i cartelli in questione.
Dopo alcuni mesi, in autunno, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione e Naga – associazione meneghina che promuove e tutela i diritti dei cittadini stranieri, rom e sinti – hanno deciso di ricorrere in Tribunale con un’azione contro la discriminazione.
Secondo l’ordinanza emessa dal tribunale di Milano l’associazione del termine “clandestini” alla figura dei richiedenti asilo oltre a essere erronea avrebbe una valenza denigratoria e creerebbe un clima intimidatorio e ostile.
Inoltre sull’articolo 21 della Costituzione in materia di libertà di pensiero prevarrebbe, in questo caso, la tutela – anch’essa costituzionale – della pari dignità e dell’eguaglianza delle persone: “Nel bilanciamento delle contrapposte esigenze – entrambe di rango costituzionale – di tutela della pari dignità, nonché dell’eguaglianza delle persone, e di libera manifestazione del pensiero, deve ritenersi prevalente la prima in quanto principio fondante la stessa Repubblica“, si legge nel documento.
Nonostante la rimozione dei cartelli sia già avvenuta, al fine di garantire una effettiva protezione del diritto alla non discriminazione, è stata disposta dal giudice anche la pubblicazione, a spese delle parti condannate, dell’ordinanza su due quotidiani: il nazionale “Corriere della Sera” e il locale “Il Saronno”. Infine Lega Nord, Lega Lombarda e Lega Nord Saronno dovranno versare un risarcimento di 5mila euro alle associazioni promotrice dell’azione legale.
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