Esistono inizi che avvicinano altre conclusioni. Crediamo davvero che questo sia uno di quei casi. La premessa: i crimini d’odio (hate crimes) e discorsi d’odio (hate speech) sono direttamente connessi. Entrambi hanno un forte impatto sulle vittime. Le parole sono armi per le minoranze e i migranti colpiti dall’hate speech online. Odiare o amare queste armi? Dipende da noi. Il progetto Prism punta a sviluppare strategie e pratiche efficaci per un migliore uso del linguaggio, diffondendo la cultura del rispetto e superando la sottocultura della violenza verbale.
Esistono inizi che avvicinano altre conclusioni. Crediamo davvero che questo sia uno di quei casi. La premessa: i crimini d’odio (hate crimes) e discorsi d’odio (hate speech) sono direttamente connessi. Entrambi hanno un forte impatto sulle vittime.
Le parole sono armi per le minoranze e i migranti colpiti dall’hate speech online. Odiare o amare queste armi? Dipende da noi. Il progetto Prism punta a sviluppare strategie e pratiche efficaci per un migliore uso del linguaggio, diffondendo la cultura del rispetto e superando la sottocultura della violenza verbale.
Con il seminario internazionale sull’hate speech a Firenze e il lancio del sito www.prismproject.eu, il progetto europeo Prism sui discorsi d’odio nei new media si apre a tutti gli utenti del web. Interagire col sito è semplice: bastano pochi passi per vedere pubblicati sul sito i casi di hate speech o, al contrario, i messaggi positivi trovati su Facebook o Twitter.
Il progetto coinvolge cinque paesi: Italia, Francia, Spagna, Romania e Regno Unito.La sua strategia interdisciplinare combina ricerca, buone prassi e attività formative rivolte a forze dell’ordine, esperti legali, giornalisti, blogger, gestori dei social network, giovani, insegnanti.
Gli obiettivi – ambizioni – del progetto sono:
– aumentare il livello di consapevolezza sull’hate speech attraverso studi nazionali e europei
– identificare, indagare e combattere l’hate speech e gli hate crime attraverso una mappatura dell’incidenza dei discorsi d’odio nei siti web e sui social media
– monitorare l’hate speech online attraverso la raccolta di dati sul fenomeno
– sviluppare strumenti efficaci a livello legislativo e meccanismi per il contrasto della discriminazione, dell’ostilità e della violenza online
Il progetto Prism è realizzato con il supporto finanziario del programma Diritti Umani dell’Unione europea:
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.