Tra le locuzioni verbali in cui talvolta incorriamo noi giornalisti ci sono l’uso del forse e quel pare o si dice che finisce per diventare corpo centrale della notizia. Nella catena informativa che passa dalle forze di polizia e che arriva alle agenzie e poi finisce sul web, sulla carta stampata e sulle tv le prime notizie sui reati abbondano di espressioni quali “fermati 3 ragazzi. Forse dell’Est” “i rapinatori, forse slavi” senza nessuna paura del ridicolo. Quale Est? A quale nazionalità ci si riferisce quando si parla di Slavi?Con l’arma del sentito dire e mascherandosi dietro un forse ci si allontana dalla sostanza dei fatti e si finisce per alimentare pulsioni xenofobe.
Allo stesso modo quando una stima che può avere ampi margini di errore e che si rifà esplicitamente ad una voce di corridoio diventa un titolo, come nel caso dell’articolo del Corriere Fiorentino di oggi “Ventimila euro ai parenti dei morti del Macrolotto” si compie una operazione altrettanto pericolosa se non al limite della scorrettezza professionale.
Il caso riguarda le famiglie degli operai morti nel rogo del 1 dicembre scorso a Prato e che – come hanno riportato quasi tutte le testate locali – sono venuti a Prato “in cerca di giustizia” e stanno vagando da oltre due mesi da un’abitazione di fortuna all’altra e con il rischio della scadenza o l’assenza di documenti validi di soggiorno. Se sappiamo solo che la cifra indicata nel titolo rappresenta per adesso un’ipotesi tutta da verificare, ancor meno sappiamo dal titolo se tale cifra sia destinata a ciascuna famiglia o l’ammontare dello stanziamento sia destinato a tutte e sette le famiglie.
Ci è noto invece come tale titolazione possa alimentare le false credenze che vedono gli immigrati e le loro famiglie sottrarre denaro pubblico ai danni e detrimento dei cittadini autoctoni e mettere così in contrapposizione i diritti degli uni contro quelli degli altri in un gioco al massacro di cui la prima vittima è la convivenza civile e la seconda è la libertà dei cittadini ad essere correttamente informati.
20000 euro ai parenti dei morti al Macrolotto
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.