Da domani al 25 marzo, si svolgerà al Centro universitario di Padova il Welcome Festival. Sono in programma mostre, concerti, laboratori creativi e incontri sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza
Questo articolo è stato pubblicato oggi su Il Manifesto.
A Padova i giovani europei per imparare l’accoglienza
di Ernesto Milanesi
Debutta venerdì alle ore 15 al Centro universitario di via Zabarella con «L’immigrazione: cambiare tutto» e il sociologo Stefano Allievi la tre giorni del Welcome Festival Padova. «È un progetto pilota del Servizio Volontario Europeo che vedrà arrivare a Padova 50 volontari nei prossimi tre anni» racconta Adeline Labbé, “apripista” da quattro mesi dell’iniziativa finanziata da Erasmus+, «Lo SVE è un’azione pensata per mobilitare giovani europei attorno ad una tematica prioritaria, come quella dell’accoglienza, aumentando le loro competenze e l’impatto sulle comunità in cui i volontari svolgono l’esperienza. Il Festival è tra i pochissimi progetti scelti e approvati in Italia dall’Agenzia Nazionale Giovani. I partner sono l’associazione Mimosa, le coop Il Sestante, Equality, Polis, Orizzonti con Khorakhanè e Almaterra».
Fino a sabato sono in programma mostre, concerti, laboratori creativi e incontri coordinati dal Centro scambi e dinamiche culturali Xena con il patrocinio del Comune di Padova. Venerdì sera lo spazio BiosLab in via Brigata Padova, 5 ospita alle 18.30 il workshop di percussioni africane, poi la mostra fotografica di Nicola Zolin, le attività di «Sconfinamenti» e infine il concerto di The Widscream Band.
Sabato alle ore 16 nella sala Anziani del municipio convegno-dibattito con Loris Pietro Ramazzina, responsabile di Refugees Welcome Veneto che sperimenta l’accoglienza dei rifugiati in famiglia; Matteo Calore, filmaker di ZaLab che è stato operatore di seconda macchina nel film «L’ordine delle cose» di Segre; Marco Sirotti di Open Your
Borders, associazione nata sull’onda di «Padova Accoglie» che si è battuta in alternativa all’allora sindaco leghista.
Domenica mattina c’è la partita di calcio interculturale, mentre nella «cattedrale» dell’ex macello si impara a riparare e rigenerare biciclette. Alle ore 18 in piazza Frutta musica, canti, poesia, monologhi all’insegna della condivisione interculturale. Infine, «Peace & Spice» in via Dondi dell’Orologio con i giovani ad assaggiare piatti da varie parti del mondo ascoltando storie di viaggi e migrazioni.
Welcome Festival è supportato dal movimento No Hate Speech nell’ambito delle Giornate d’azione contro il discorso d’odio razzista. Tutti i dettagli e le informazioni nella pagina FB dell’iniziativa.
Foto di Andrea Gabellone per Il Manifesto