Col vertice di Malta aumenta l’attenzione dedicata al tema dei flussi
Di Alberto Baldazzi
La settimana dell’informazione mainstream che si è chiusa drammaticamente con le stragi parigine di venerdì notte, ha mostrato una notevole attenzione ai temi dell’immigrazione e al flusso dei profughi.
La chiusura del vertice di Malta, che ha reso evidente come finora le politiche di gestione dei migranti siano state un fallimento, giovedì sera è stata alta per le testate Rai e La7, ma quasi assente su Mediaset. Tutti i tg hanno rilanciato la frustrazione di Junker per gli enormi ritardi nei piani di ricollocamento dei profughi, che “se mantenessero questo ritmo, si concluderebbero nel 2101”. L’ammiraglia Rai ha raccolto le dichiarazioni di Renzi che ha parlato, invece, di un “bicchiere più che mezzo pieno”. Tg3 e Tg La7 hanno presentato le migliori coperture, trattando della nuova emergenza alle frontiere di Slovenia e Croazia, ma anche delle difficoltà e delle parziali chiusure a quelle svedesi.
Il giorno precedente, mercoledì, l’apertura del vertice euro-africano e l’ulteriore tragedia davanti alle isole greche avevano fatto riaffiorare nei Tg l’attenzione per i disperati della rotta balcanica, che da alcuni giorni non compariva nell’informazione di serata. Apertura per Tg2, titoli per i tg Rai e La7. Tra le coperture offerte da segnalare quelle di Tg3 e TgLa7; la prima ha inquadrato le difficoltà della Cancelliera Merkel all’interno de suo stesso governo rispetto alle forti aperture nelle politiche d’accoglienza; la seconda ha indagato le (molte) contraddizioni della politica europea verso l’Africa: quasi nessun paese vuole mettere sul piatto “soldi veri” per arginare o meglio regolare il flusso dei disperati.