Il plauso all’Italia da Bruxelles ed il successo dell’incontro Italia – Africa non sono stati evidenziati questa settimana. Attenzione maggiore per la sciagura dell’aereo egiziano e per l’approvazione della legge sulle unioni civili
A cura di Alberto Baldazzi, Osservatorio Tg
In una settimana segnata da eventi luttuosi quali la morte di Marco Pannella e la sciagura dell’aereo egiziano che riporta in primo piano l’incubo del terrorismo, i temi dei profughi dell’accoglienza passano in secondo piano o non vengono evidenziati, anche se si colgono in filigrana in relazione al pur tardivo plauso che in materia il Paese riceve da Bruxelles. Ci riferiamo ai margini di flessibilità concessi all’Italia che almeno in parte riconoscono i grandi sforzi fatti dal Paese per salvare decine di migliaia di vite umane nel Mediterraneo. In filigrana, dicevamo, perché questo aspetto non è stato adeguatamente evidenziato dall’informazione mainstream.
Anche il successo dell’incontro Italia – Africa di mercoledì, che conferma – come anticipato lunedì dal ministro Gentiloni a conclusione del summit di Vienna – il no all’intervento militare in Libia, e conseguentemente fa avanzare il migration compact proposto all’Europa, è in buona misura scivolato via, il che testimonia una certa “distrazione” dell’informazione su questioni che solo poche settimane fa avevano l’onore della prima pagina.
A pochi giorni dall’approvazione della legge sulle unioni civili, le reazioni della Cei e la mobilitazione delle forze di destra, sono state abbondantemente riprese dai Tg di lunedì e martedì, Queste posizioni retrograde non sembrano mietere successo e consensi nell’opinione pubblica di cui i media sono specchio. Da segnalare l’esplicita presa di posizione del direttore di Tg La7 Mentana che ribattendo agli allarmi di Bagnasco ha affermato che la regolamentazione delle unioni anche omosessuali non piccona la famiglia tradizionale.