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Tg e rifugiati: polemiche su accoglienza e operazioni militari

Dalla sferzata di Papa Francesco alle polemiche sulla partecipazione di militari italiani in un’operazione Nato ai confini con la Russa, il tema immigrazione è trasversalmente presente nei telegiornali

Di Alberto Baldazzi

La scorsa settimana il tema profughi è  stato  presente nell’informazione mainstream a partire da giovedì, con le maggiori testate che hanno ripreso l’ennesimo appello del presidente Mattarella perché l’Italia non sia lasciata sola nell’opera di salvataggio e di accoglienza dei disperati dei barconi, e la sferzata di Papa Francesco all’ipocrisia di chi si dice cristiano ma, poi, chiude la porta e il cuore davanti ai profughi. Buone le coperture di Tg1 e Tg3.

Sempre giovedì Tg5 ha proposto una lunga intervista al dottor Bartolo, il medico del poliambulatorio di Lampedusa che si dispera per le vite che non è riuscito a salvare. L’ultimo censimento delle vittime (17) e dei salvati (113)in una delle ennesime operazioni nel Mediterraneo è presente sul Tg3 di venerdì sera.

Sempre venerdì da segnalare un parallelismo alquanto forzato proposto dal Tg4: in uscita dal servizio sulle polemiche per l’imminente partecipazione di 140 militari italiani ad un’operazione Nato a presidio dei confini lettoni con la Russia, il conduttore si chiede perché non ci sia nessuno a difendere i confini italiani  dall’invasione dei profughi.

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