Nella settimana appena trascorsa i tg hanno affrontato i cambiamenti di politica estera determinati da Trump, Putin ed Erdogan, ma hanno anche dato spazio all’integrazione e alle sue sfide
Di Alberto Baldazzi, Osservatorio Tg
Le tematiche degli sbarchi e dell’accoglienza nella settimana appena passata sono state sovrastate dalle reazioni all’utilizzo dei gas nei bombardamenti di Assad contro il suo popolo e dai venti di guerra che caratterizzano il brusco cambio di equilibri internazionali tra Trump, Putin ed Erdogan.
L’attentato al centro di Stoccolma di venerdì ha contribuito a spostare l’attenzione dal tema profughi alla minaccia terroristica in Europa, creando una semplicistica equazione che l’informazione mainstream contribuisce talvolta a fomentare. Il focus si sposta sui temi dell’integrazione, con Tg2 che meritoriamente segnala i limiti delle politiche di integrazione – assimilazione in una nazione come la Svezia, da sempre modello di apertura e di accoglienza.
Sempre sul tema integrazione ampio e trasversale spazio alle cronache di alcuni episodi di integralismo familiare che colpiscono giovani donne coartate nel loro desiderio di assumere stili di vita occidentali, e che interrogano a fondo anche la nostra società in merito all’equilibrio tra il riconoscimento di culture altre e la preminenza dei valori giuridici e costituzionali propri della nostra cultura e frutto di battaglie decennali che hanno visto protagonisti i movimenti delle donne.