La Commissione europea ha pubblicato i risultati della sesta valutazione del Codice di condotta 2016 sulla lotta al discorso dell’odio illegale online.
Quanto c’è di vero nella narrazione che racconta l’Italia come “inondata” dagli sbarchi da Tunisia e Libia? Il sistema di accoglienza è sotto pressione? L’aumento degli sbarchi c’entra con l’attività delle Ong? Per rispondere a queste e altre domande ISPI ripropone il suo fact-checking annuale sulle migrazioni.
Quali sono le popolazioni costrette alla fuga nel mondo e quale paese europeo ospita più rifugiati? 12 domande per scoprire quanto ne conosci sul tema.
Nel 2020 si osserva una riduzione dell’attenzione nei confronti del fenomeno migratorio. A livello lessicale si rileva un ritorno del termine “clandestino”
Sono 20 milioni i rifugiati nel mondo nel 2019. L’Unione europea accoglie circa 2 milioni e 700 mila persone, che corrisponde al 13% di tutti coloro che sono accolti negli altri paesi e continenti
La Commissione europea ha pubblicato i risultati della quinta valutazione del codice di condotta 2016 sulla lotta al discorso dell’odio illegale online. Nel complesso, i risultati sono positivi: le aziende hanno valutato il 90% dei contenuti segnalati entro 24 ore e rimosso il 71% dei contenuti ritenuti illegali. Tuttavia, le piattaforme devono migliorare ulteriormente la… Leggi tutto
Protagonismo concreto in Italia da parte delle associazioni delle diaspore al tempo del Covid19, per fornire aiuto a chi ha bisogno
Dal rapporto pubblicato dall’Associazione 21 luglio emerge che il Piano rom della capitale ha fallito Comunicato stampa di Associazione 21 luglio «Un Piano rom contraddittorio e poco trasparente, mai condiviso con la cittadinanza e caratterizzato dal rifiuto a qualsiasi supporto esterno – compresa l’adesione a programmi europei -, accompagnato da una narrazione poco aderente alla realtà. Un Piano le cui azioni hanno… Leggi tutto
Da un punto di vista formale, l’espressione “rifugiato climatico” è impropria poiché non si fonda su nessuna norma presente nel diritto internazionale. Non riflette, inoltre, la complessità con cui il clima e la mobilità umana interagiscono tra loro in un articolato rapporto di cause ed effetti.
«Bisognerebbe fermarsi a riflettere sul contenuto delle parole, che invece sono travolte dalla confusione della rissa politica, dell’affermazione di se, della pretesa di comunicare solo ed esclusivamente attraverso la propaganda. Se le parole diventano accessorio del “dibattito” politico si svuotano di significato».
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Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
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