Un figlio che litiga e aggredisce suo padre, una donna che subisce un tentato stupro da parte dell’amico del fidanzato e due uomini feriti da un amico nel corso di una lite scoppiata dopo che si erano ubriacati.
Fatti che diventano un’unica notizia e che fa gridare al “boom di casi di cronaca” l’edizione piemontese de Il Giornale lo scorso 22 aprile.
Si parla di casi molto diversi tra loro per dinamica e gravità occorsi nel fine settimana di Pasqua nel cuneese. L’apparente tranquilla provincia italiana, spesso invece terra di eclatanti fatti di cronaca (si pensi a Novi Ligure a Erba e ad altri) si scopre vulnerabile per 3 denunce in 3 giorni tanto che si grida al “boom”?
La risposta e la motivazione per la quale i tre episodi sono stati raccontati in un unico articolo sta tutto nell’origine e nel passaporto dei protagonisti. Protagonisti come autori ma anche come vittime dei reati sono stati infatti cittadini di origine straniera.
Il Giornale infatti nel titolo attribuisce la presunta escaltion di casi agli “immigrati coinvolti” tanto che nell’occhiello si pensa bene di inquadrare l’argomento come “Immigrazione – sicurezza del territorio” Poco importa se non si fornisce alcun dato storico o statistico per cui si possa parlare di un aumento improvviso di casi e tanto meno se a richiedere maggiore “sicurezza” potrebbe essere proprio quella donna di origine marocchina che ha subito il tentato stupro.
in pochi giorni boom di casi di cronaca con immigrati coinvolti Il Giornale Piemonte 23.04.2014