Una crisi senza precedenti. Sarebbero 3 i naufragi avvenuti nelle ultime 48 ore al largo delle coste libiche secondo UNHCR che riporta le drammatiche cifre dell’ecatombe che si sta consumando nel nostro Mediterraneo. Proprio ieri l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres e l’inviata speciale Angelina Jolie avevano visitato il quartier generale del soccorso navale a Malta e visitato nella capitale alcune famiglie di rifugiati siriani sopravvissuti al naufragio dello scorso ottobre.
I numeri sono davvero drammatici. Solo quest’anno più di 2.500 persone sono annegate o scomparse tentando la traversata, di cui oltre 2.200 dall’inizio di giugno.
Le guerre che infiammano il Medioriente e l’Africa hanno portato in Europa 130.000 persone arrivate via mare dall’inizio dell’anno, più del doppio dei 60.000 registrati nel 2013. L’Italia ha ricevuto oltre 118.000 arrivi, la maggior parte dei quali soccorsi in mare dall’Italia nel contesto dell’operazione navale Mare Nostrum. Di questi circa la metà sono richiedenti asilo siriani ed eritrei.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres ha dichiarato: “Non abbiamo molte possibilità che le cose vadano per il verso giusto. La risposta dell’Europa deve rappresentare uno sforzo veramente collettivo, quello che offre i modi più sicuri per trovare protezione, mantenendo allo stesso tempo una forte capacità di salvare le persone in mare. In caso di fallimento, si perderanno molte altre vite alle porte dell’Europa.”
La cronaca del Corriere della Sera, di Repubblica e alcune notizie riportate oggi in Rassegna
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