Da domani al 25 marzo, si svolgerà al Centro universitario di Padova il Welcome Festival. Sono in programma mostre, concerti, laboratori creativi e incontri sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza Questo articolo è stato pubblicato oggi su Il Manifesto. A Padova i giovani europei per imparare l’accoglienza di Ernesto Milanesi Debutta venerdì alle ore 15 al… Leggi tutto
In quasi due anni, la campagna ha mappato 315 iniziative, 62 in Italia, 50 Germania, 20 a Malta, 37 in Belgio, 31 in Portogallo, 15 in Romania, 55 in Francia, 14 in Croazia, 31 in Spagna. I Paesi più rappresentati sono Siria, Afghanistan, Mali, Nigeria, Gambia, Pakistan, Afghanistan, Somalia, Sudan.
Sono 400 i progetti di servizio civile che coinvolgono 3500 volontari in tutta Italia e che vedono impegnati nelle attività 75 giovani non comunitari nelle sedi di Cesc project.
Questa organizzazione è un coordinamento di enti di servizio civile che nasce dalla tradizione degli obiettori di coscienza al servizio militare insieme a quella federativa dei “piccoli” enti di servizio civile iniziata già nel 1982 con il C.E.S.C. (Coordinamento Enti Servizio Civile). Promuove e realizza programmi di cooperazione internazionale, di volontariato, di promozione dello sviluppo, culturali e formativi sia in Italia che all’estero e attualmente aggrega 102 enti tra associazioni, cooperative, enti locali, congregazioni religiose, imprese e fondazioni.
L’incontro per presentare i dati sulla situazione dell’accoglienza in Italia si è tenuto oggi, 8 novembre, nella sede centrale dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani) di Roma. Veronica Nicotra, segretario generale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, ha chiesto di aprire con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del naufragio a Salerno del 5 novembre.
Il 3 ottobre 2013, durante un naufragio al largo delle coste di Lampedusa, persero la vita 368 migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa. Quattro anni dopo, in questa data si celebra la quarta “Giornata della memoria e dell’accoglienza” che vuole essere una data simbolica per la commemorazione, il ricordo, ma soprattutto costruzione attiva di una nuova cultura dell’accoglienza.
Nel primo semestre del 2017 sono stati 8600 gli articoli della rassegna stampa Carta di Roma, che ogni giorno raccoglie gli articoli sulle migrazioni più rilevanti pubblicati sulla carta stampata nazionale e locale. Di questi oltre la metà (5963) sono quelli pubblicati nel secondo trimestre dell’anno, tra aprile e giugno.
Dal dodicesimo rapporto dell’Osservatorio romano sulle migrazioni alcuni grafici ci illustrano i dati più importanti relativi a cittadini stranieri con focus sulle città di Roma e Milano
Che ritratto uscirebbe dell’accoglienza di migranti e rifugiati, se a tracciarlo fossero loro stessi, insieme a cittadini e operatori? Questo l’esperimento al centro del progetto Integr-Azione, realizzato nell’ambito dell’edizione 2017 di “Bologna cares!” e basato sulla combinazione tra fotografia, ricerca e azione partecipata.
Molto scarsa nella settimana pre – pasquale l’attenzione dei media mainstream alla tematica dei profughi…
«Trovo disdicevole la commozione a giorni alterni: per i bambini morti in Siria e per Aylan si piange nei giorni pari, poi però nei giorni dispari rimuoviamo quest’indignazione e parliamo di muri e respingimenti».
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