La risposta positiva e solidale della Polonia nei confronti dei rifugiati ucraini pare aver seppellito quanto accaduto pochi mesi prima a nord del confine. Per contro, le foreste della Polonia orientale continueranno ad essere teatro di soprusi e violenze.
Siriani e curdi, afghani, yemeniti e africani in fuga da guerre e persecuzioni provano a superare il confine dimenticato tra Polonia e Bielorussia: ma per loro l’Europa resta una fortezza.
Sono scortati dalle guardie di confine della Bielorussia, che li sta sfruttando per fare pressione sull’Unione Europea
Sul triplo confine nordorientale si consuma una tragedia nascosta, che con l’inverno può soltanto peggiorare.
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