I telegiornali italiani sembrano sempre più impreparati a raccontare il mondo e la sua attuale complessità economica, politica e sociale. Si potrebbero riassumere così i diversi dati che emergono dal primo rapporto “Illuminare le periferie del mondo” presentato da COSPE onlus, l’Osservatorio di Pavia, Usigrai e FNSI.
Tre amici, una serata insieme. A tavola, però, la conversazione civile è sostituita da uno scambio di battute intrise di odio e insulti. Sono le stesse frasi che è facile rintracciare sui social media, quei casi di hate speech – discorsi d’odio – che colpiscono categorie e minoranze più spesso discriminate in cui troppo spesso ci si imbatte.
L’evento di due giorni si terrà il 26 e il 27 giugno 2017 presso l’Auditorium Antonianum – viale Manzoni. La due giorni è organizzata dall’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar) in collaborazione con Facebook e patrocinato dalla RAI, per realizzare un’occasione di formazione ed incontro dedicata al rapporto tra discriminazione, discorsi d’odio e il mondo dei mass media e della comunicazione.
Come comunicare senza discriminare? Prova a rispondere a questa domanda il corso organizzato dal Centro di servizio per il volontariato di Belluno a Feltre per il 3 giugno “Parlare civile parlare sociale”.
“Gli uomini preferiscono le straniere”. E ancora “Il fascino delle donne dell’Est: una minaccia per le italiane?”. Questi i toni della puntata andata in onda il 18 marzo di “Parliamone sabato” su Rai1.
I discorsi d’odio passano dallo schermo di un computer ai cartelli indossati da alcuni giovani, in strade di passaggio: quale reazione aspettarsi dai passanti? A prevalere è stata l’indifferenza, come hanno spiegato gli studenti dell’Università Cattolica coinvolti nell’esperimento sociale condotto a Milano, Roma e Torino nell’ambito della campagna #leparolefannomale, di Vox Diritti.
Una riflessione sull’episodio di Follonica e sul silenzio istituzionale che lo ha circondato A cura di Cronache di ordinario razzismo Quello che è successo a Follonica lo scorso giovedì è un atto brutale che non dovrebbe accadere, men che meno trovare posto in una società che si dica civile e rispetti la dignità di ogni persona in quanto essere… Leggi tutto
A partire dall’ordinanza del Tribunale di Milano, che ha riconosciuto il carattere discriminatorio di “clandestini”, un avvocato riflette sul linguaggio, sul suo ruolo nella democrazia, sul dovere dei cittadini di “dubitare” Di Francesco Di Pietro Saronno, 9 aprile 2016. Nel corso di una manifestazione organizzata dalla Lega Nord vengono affissi circa 70 manifesti recanti il… Leggi tutto
Vittoria per Asgi e Naga, che agirono in giudizio contro le espressioni di alcuni cartelli. Condannate Lega Nord, Lega Lombarda e Lega Nord Saronno “Saronno non vuole clandestini”. “Renzi e Alfano vogliono mandare a Saronno 32 clandestini: vitto alloggio e vizi pagati da noi. Nel frattempo ai saronnesi tagliano le pensioni ed aumentano le tasse”…. Leggi tutto
Associazione Carta di Roma ribadisce il sostegno all’azione dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali Alla luce delle dichiarazioni di diversi esponenti politici che, all’indomani delle dimissioni di Francesco Spano da direttore dell’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), chiedono la chiusura dell’ufficio stesso denigrandone ruoli e competenze, Associazione Carta di Roma sostiene l’importanza dell’impegno e dell’azione contro le discriminazioni dell’Unar…. Leggi tutto
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