La pagine chiuse da Facebook contenevano notizie false su migranti, vaccini ed ebrei. La maggior parte era a sostegno dei partiti al governo in Italia Rilanciamo di seguito l’articolo pubblicato su La Stampa riguardo alla chiusura da parte di Facebook di 23 pagine, la maggior parte a sostegno della Lega e del Movimento 5 stelle,… Leggi tutto
Facebook oscurerà personaggi di alto profilo per il linguaggio. Tra questi il leader della Nazione dell’Islam Louis Farrakhan e l’esponente di estrema destra Alex Jones fondatore di InfoWars e Milo Yannopoulos, vicino all’ex stratega di Donald Trump Steve Bannon Facebook è da anni sotto una forte pressione per liberare il proprio servizio dall’odio e dai… Leggi tutto
Scrivono commenti e post di odio su Facebook: condannati a sei mesi senza Facebook, dovranno leggere libri e vedere film sul tema immigrazione Rilanciamo di seguito l’articolo pubblicato su La Stampa riguardo la condanna esemplare data a due residenti di Portogruaro (Venezia) per aver condiviso discorsi di odio sui social network. Commenti razzisti: condannati a sei… Leggi tutto
Siccome non ho un cazzo da fare, dopo aver letto questa notizia ho chiamato la Questura di Vicenza per avere informazioni sulla vicenda presentandomi come giornalista
L’evento formativo che si terrà presso la sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Corso Vittorio Emanuele II, 349 Roma), fa parte della campagna “Media against hate”, promossa dalla Federazione Europea dei giornalisti e varie organizzazioni europee, con l’obiettivo di migliorare le competenze delle testate e della società civile per un racconto equilibrato delle migrazioni e il contrasto alla diffusione dell’odio.
L’evento di due giorni si terrà il 26 e il 27 giugno 2017 presso l’Auditorium Antonianum – viale Manzoni. La due giorni è organizzata dall’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar) in collaborazione con Facebook e patrocinato dalla RAI, per realizzare un’occasione di formazione ed incontro dedicata al rapporto tra discriminazione, discorsi d’odio e il mondo dei mass media e della comunicazione.
Contenuti valutati in appena 10 secondi e una tendenza alla tolleranza: è quanto rilevato dall’inglese The Guardian in relazione alla moderazione nel social network Facebook. Le osservazioni fatte della testata sono state possibili grazie all’analisi di centinaia di documenti ottenuti dal quotidiano e prontamente soprannominati Facebook Files che sarebbero stati prodotti dall’azienda fondata da Mark Zuckerberg per fornire indicazioni ai moderatori su come valutare, e quindi stabilire se rimuovere o meno, contenuti violenti: hate speech, terrorismo, pornografia, razzismo, autolesionismo sono solo alcuni dei temi trattati dai manuali, dai grafici e dagli opuscoli esaminati.
Ci abbiamo riprovato: a un anno di distanza dal nostro primo “esperimento”, abbiamo segnalato a Facebook 100 commenti che violano apertamente gli standard della comunità in materia di incitamento all’odio: 29 sono stati rimossi, 71 sono stati ritenuti idonei a restare online. Poco meno di un terzo, dunque, è stato riconosciuto dal social network come hate speech e di conseguenza cancellato. In media sono trascorse 29 ore tra la segnalazione e la notifica che annuncia l’esito dell’analisi.[…]
C’è anche l’Italia tra i 14 paesi nei quali a partire da domani – 8 aprile – e per tre giorni Facebook mostrerà il decalogo anti-bufala ai suoi utenti. Le 10 indicazioni appariranno in cima al newsfeed, ossia alla bacheca dove appaiono aggiornamenti e notizie. L’obiettivo è quello di aiutare gli iscritti alla piattaforma social a distinguere tra notizie vere e false, affinché le visibilità delle seconde diminuisca.
La presidente della Camera dei deputati si rivolge all’amministratore delegato del social network chiedendo un impegno concreto nell’azione di contrasto all’odio anche in Italia Rilanciamo la lettera indirizzata dalla presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, pubblicata da Repubblica.it. Signor Zuckerberg, come molti sono preoccupata per il dilagare dell’odio nel discorso… Leggi tutto
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