Ci sono oggetti personali come un orologio, una fede e un cellulare, lettere e fotografie, diversi giocattoli. Ma anche molte altre cose perse dai legittimi proprietari che si sono spostati per raggiungere l’Europa.E’ possibile vedere e capire quanto rimane delle vite dei migranti che hanno intrapreso un pericoloso percorso migratorio verso non si sa quale destinazione precisa grazie all’idea del progetto Lost & Found. L’intento finale è quello di realizzare un documentario in via di sviluppo sugli oggetti personali persi dai rifugiati che viaggiano verso e attraverso l’Europa e, soprattutto, raccontare le storie di vita dei loro proprietari. Il progetto è realizzato dall’Associazione 21 Luglio in collaborazione con Future docs e Advocate europe.
Il progetto itinerante comprende sessanta foto e un video che raccontano il dramma dei profughi in fuga dalla Siria e costituiscono l’esperienza del Nucleo di documentazione della Croce viola – Pubblica assistenza di Sesto Fiorentino. Sono sette persone che ne hanno fatto parte, due giornalisti, due fotografi, una videomaker e due esperti di logistica.
Giornalisti e attivisti sono tenuti lontani dal campo di Idomeni e cercano di testimoniare la situazione anche a diversi chilometri di distanza A cura di Cronache di ordinario razzismo di Serena Chiodo Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero del campo di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia. Un luogo simbolo della situazione… Leggi tutto
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