E’ un spiaggia simbolica, come quelle conosciute alle cronache per aver restituito i corpi senza vita dei migranti che hanno attraversato il mare. Il suolo però è di pietra anche se sembra far parte di un arenile su cui, grazie alle nanotecnologie e un sistema idraulico particolare, appaiono delle microsfere di acqua che compongono nomi e cognomi di uomini e donne che sono partite dall’Africa o dal Medio Oriente, scomparsi durante il viaggio in mare. Si chiama Palimpsesto ed è l’installazione che si può vedere fino al primo aprile al Palacio de Cristal a Madrid.
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