Sono 400 i progetti di servizio civile che coinvolgono 3500 volontari in tutta Italia e che vedono impegnati nelle attività 75 giovani non comunitari nelle sedi di Cesc project.
Questa organizzazione è un coordinamento di enti di servizio civile che nasce dalla tradizione degli obiettori di coscienza al servizio militare insieme a quella federativa dei “piccoli” enti di servizio civile iniziata già nel 1982 con il C.E.S.C. (Coordinamento Enti Servizio Civile). Promuove e realizza programmi di cooperazione internazionale, di volontariato, di promozione dello sviluppo, culturali e formativi sia in Italia che all’estero e attualmente aggrega 102 enti tra associazioni, cooperative, enti locali, congregazioni religiose, imprese e fondazioni.
Un nuovo sito d’informazione che spiega le caratteristiche multiculturali dell’Italia, le sinergie e le prospettive future del Paese per affrontare il tema complesso delle migrazioni senza cadere in strumentalizzazioni o fornire notizie parziali dettate dagli stereotipi diffusi. E’ www.vocidiconfine.com, on line dal 16 novembre.
“Pensate che io sia una minaccia?” , “Pensate che debba tornare da dove sono venuto?” “Non pensate che vorrei essere un supereroe” sono le domande che voci di bambini pongono a chi si prende il tempo di guardare questo video di poco più di un minuto, “Un bambino è un bambino”.
“Non creiamo opposte fazioni”, dice il responsabile della Croce Rossa del centro di accoglienza al Tiburtino III a Roma dopo la rissa tra un immigrato eritreo e una donna del quartiere che rischia di sfociare in un accoltellamento. E la Capitale d’Italia diventa specchio di un paese che si scopre sempre più insofferente verso chiunque abbia un colore di pelle diverso dal bianco.
Le torture che subiscono i ragazzi eritrei dal regime dal quale cercano di scappare, hanno nomi italiani. La più terribile si chiama “elicottero”, consiste nel legare le braccia e le gambe dietro la schiena, lasciando a terra la persona sdraiata sulla pancia. Li lasciano per ore in quelle condizioni, succede a volte che le braccia si stacchino per la pressione delle corde tirate dalle gambe.
Appuntamento il 25 maggio alle 16.30 all’Auditorium di Via Rieti a Roma con la presentazione della dodicesima edizione dell’Osservatorio romano sulle migrazioni a cura del centro studi e ricerche Idos, in collaborazione e con il supporto dell’Istituto di studi politici “S. Pio V”.
Sono trascorsi quattro anni dal naufragio di un peschereccio tra Lampedusa e Malta nel quale morirono 268 persone, di cui 60 bambini, era l’11 ottobre 2013.
Nell’informazione mainstream sul tema dei profughi anche nella settimana appena passata si conferma la tendenza ad una certa internazionalizzazione delle coperture.
L’11 marzo un incontro organizzato da Refugee Welcome Italia per far conoscere il progetto attraverso le testimonianze delle famiglie che hanno accolto rifugiati e richiedenti asilo L’accoglienza in famiglia è possibile? Sabato 11 marzo, dalle 15.30 alle 18.30 al Moby Dick di Roma, si terrà l’incontro aperto “Un pomeriggio con Refugees Welcome Italia”, occasione pensata per far… Leggi tutto
Il richiamo fa riferimento al Memorandum d’intesa Italia-Libia, nella cui versione italiana è utilizzato ripetutamente l’aggettivo “clandestino” Intesa Italia-Libia. L’appello di Carta di Roma per la rimozione di “clandestino” Al presidente del Consiglio dei ministri Alla presidente della Camera Al presidente del Senato Nel “Memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all’immigrazione… Leggi tutto
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