L’incontro per presentare i dati sulla situazione dell’accoglienza in Italia si è tenuto oggi, 8 novembre, nella sede centrale dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani) di Roma. Veronica Nicotra, segretario generale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, ha chiesto di aprire con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del naufragio a Salerno del 5 novembre.
Il rapporto “Migration and its impact on cities” è utile anche per accantonare una serie di luoghi comuni a cominciare da quello che vede l’Europa segnata dall’emergenza immigrazione come se non fosse un fenomeno strutturale, che non riguarda direttamente i cittadini della “vecchia Europa”. In secondo luogo mette in luce un impatto sulle città che devono affrontare la sfida crescente delle migrazioni internazionali ma che non sono certamente caratterizzate dall’ occupazione urbana da parte dei cittadini stranieri.
Quanti sono i rifugiati? Quante le domande d’asilo in Italia? Il loro numero è in aumento o in diminuzione in questi mesi? Qual è la rotta che seguono e in quali porti italiani arrivano? Quanti sono gli stranieri e da dove provengono?
Il 24 ottobre dalle 9.30 a Cosenza si parlerà della Carta di Roma nell’ambito di un progetto Erasmus Plus, il programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù dal titolo “E4R: Europe for Refugees, Follows the routes”.
Nonostante gli sbarchi di migranti sulle coste italiane siano nettamente diminuiti negli ultimi due mesi, non sono mutate le ragioni di chi decide di lasciare il proprio paese. Dal 2011 sono oltre 700.000 le persone che hanno raggiunto l’Italia via mare, e circa l’80% di loro proviene da paesi dell’Africa subsahariana. Cosa spinge i migranti africani a mettersi in viaggio verso l’Europa? Quali le cause di breve e di lungo periodo, quali i trend futuri, e quali politiche possono adottare Italia ed Europa per gestire i flussi migratori?
Il progetto itinerante comprende sessanta foto e un video che raccontano il dramma dei profughi in fuga dalla Siria e costituiscono l’esperienza del Nucleo di documentazione della Croce viola – Pubblica assistenza di Sesto Fiorentino. Sono sette persone che ne hanno fatto parte, due giornalisti, due fotografi, una videomaker e due esperti di logistica.
Sulla pelle di migranti e rifugiati in questi mesi si sta combattendo – in Italia e non solo – una battaglia culturale e politica senza precedenti. Propaganda, cattiva informazione e bufale raccontano una realtà che non esiste e alimentano un clima infuocato nell’opinione pubblica.
«L’estate appena finita è stata dominata dalla cronaca: migranti, sgomberi, proteste dei sindaci e dei cittadini all’idea di accogliere anche solo minori non accompagnati. Anche su questi temi, purtroppo, la contesa politica e la rappresentazione mediatica è spesso fatta di allarmismi, generalizzazioni, provocazioni, e raramente guarda al fenomeno nel suo insieme, alimentando una paura sproporzionata rispetto ai dati».
In 140 minuti l’artista e attivista cinese ha scelto di raccontare ciò che accade quando si lascia il proprio paese, attraversando confini e barriere. Il lavoro è in concorso alla mostra di Venezia Ai Weiwei, artista e attivista cinese noto, anche per le sue grandi installazioni, come quella con i gommoni a Palazzo Strozzi a… Leggi tutto
“Migrate” è una mostra e un libro scaturiti dal progetto di otto fotografi internazionale che attraverso le immagini hanno esplorato la migrazione, umana. Il progetto è realizzato da next generation, un’iniziativa dell’Unicef.
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