Le previsioni dell’entità dei fenomeni migratori per cause ambientali variano tra i 25 milioni e il miliardo di persone entro il 2050.
«Un lavoro di ricerca e studio iniziato quando, al centro del dibattito sull’immigrazione, non si ponevano gli accordi internazionali con la Libia», così introduce al film Andrea Segre , regista de L’ordine delle cose. Il film racconta il mondo dell’immigrazione dal punto di vista di chi ha il compito di regolare il flusso di migranti, con tempi scanditi dalla legge e secondo i criteri dello Stato: il protagonista è, infatti, un funzionario del Ministero chiamato ad operare in Libia per la gestione dei flussi e ridimensionare il numero degli arrivi sulle coste italiane.
Sul Washington Post mappe interattive, interviste e dati sull’aumento dei muri che separano paesi e persone Una generazione fa, la globalizzazione ha reso più piccolo il mondo. Nazioni legate dal commercio e dalla tecnologia hanno iniziato a cancellare i vecchi confini. Ma ora le barriere sono di nuovo in aumento, guidate dalle ondate migratorie, conseguenza delle… Leggi tutto
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