Degli aspetti che più colpiscono delle ore di ansiogena caccia all’uomo e alla notizia dopo l’omicidio del vicebrigadiere Cercielli a Roma, ecco quelli relativi ai mezzi di informazione di Federico Faloppa, professore Università di Reading Se né è parlato e se ne sta parlando molto, e a ragion veduta. Ciò che è accaduto durante il… Leggi tutto
La pagine chiuse da Facebook contenevano notizie false su migranti, vaccini ed ebrei. La maggior parte era a sostegno dei partiti al governo in Italia Rilanciamo di seguito l’articolo pubblicato su La Stampa riguardo alla chiusura da parte di Facebook di 23 pagine, la maggior parte a sostegno della Lega e del Movimento 5 stelle,… Leggi tutto
Non sono più 500 mila, ma 90 mila. E lo ha detto il ministro dell’Interno Salvini. Che cosa c’è dietro la svolta completa sul più importante numero della narrazione leghista Nell’articolo di Lorenzo Borga pubblicato oggi su Il Foglio, il giornalista spiega a cosa è dovuto il dietrofront del ministro dell’interno Salvini riguardo al numero… Leggi tutto
Libero commette l’ennesima violazione del codice deontologico, ma prima ancora del codice, dell’etica del mestiere di giornalista di Valerio Cataldi, presidente Associazione Carta di Roma La prima pagina di Libero non vogliamo postarla. Non è un giornale, è pura propaganda, il manifesto della politica che odia, che distorce la realtà, che urla con il solo… Leggi tutto
È necessario stabilire una volta per tutte quale è il limite oltre il tollerabile. Le norme ci sono, i codici deontologici anche, il sistema sanzionatorio è li ad aspettare di essere applicato. Cosa manca allora? Possibile davvero che un giornale si possa permettere periodicamente di lanciare allarmi sanitari, di seminare panico e di spargere menzogne senza subire conseguenze?
Dieci anni dopo la sua prima uscita, l’appello è rivolto a tutti i giornalisti affinché svolgano un’azione critica e di contrasto ai messaggi d’odio usati come strumento di propaganda da politici e ministri.
Sulla pelle di migranti e rifugiati in questi mesi si sta combattendo – in Italia e non solo – una battaglia culturale e politica senza precedenti. Propaganda, cattiva informazione e bufale raccontano una realtà che non esiste e alimentano un clima infuocato nell’opinione pubblica.
Uno degli stereotipi più radicati, nella propaganda xenofoba italiana, riguarda i 35 euro che verrebbero “regalati” ai migranti a discapito degli italiani indigenti. Facendo un lungo passo indietro nella storia troviamo la stessa logica di sottrazione nella Germania nazista, in questo caso i destinatari “privilegiati” del denaro, “del tuo denaro” come si legge nel manifesto, sarebbero le persone con disabilità intellettiva.
La diffidenza verso gli stranieri sale, mentre con il 70% dei consensi diminuisce il numero di persone favorevoli allo ius soli. A rilevarlo un’indagine di Demos & Pi per Repubblica Cresce la paura verso chi è straniero. Se a inizio 2016 il 53% dei cittadini intervistati da Demos & Pi provava un senso di insicurezza associato alla presenza di immigrati, il sondaggio… Leggi tutto
L’appello dell’Ethical Journalism Network in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa: “Valori etici essenziali per contrastare autocensura e odio” “Umanità, accuratezza e trasparenza“. Sono questi per l’Ethical Journalism Network gli elementi chiave dell’etica giornalistica, che possono e devono rappresentare lo standard di una comunicazione pubblica responsabile, capace di contrastare l’hate speech e la propaganda. È… Leggi tutto
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Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
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