La denuncia dei medici stranieri: oltre 300 tra noi sono stati costretti a lasciare il Paese. Le storie di ex migranti: no all’immagine dello straniero come nemico
Bisogna fermare la narrazione che rafforza le barricate del “noi” contro “loro”, dei “bianchi” contro i “neri”, degli Italiani contro gli stranieri
L’identificazione etnica è un problema ma non lo raccontiamo. «Rappresentare la comunità in maniera diversa, è l’unico modo per rompere i pregiudizi che alimentano il razzismo»
Axel, Susanna, Grazia: sono nati e cresciuti in Italia, eppure trattati da stranieri. Ecco le loro storie
Online il ciclo di podcast e video che vede protagonisti giovani afrodiscendenti e le loro storie che puntano a creare una nuova consapevolezza sugli atteggiamenti e l’uso di linguaggi discriminatori nella vita quotidiana. L’idea nasce dal progetto europeo Champs promosso da una rete nazionale di otto organizzazioni.
Molti i casi raccolti dalla stampa internazionale e sui social. Documentati anche da un inviato dell’Oms per il covid.
L’odio virtuale scende dal 34% al 17%, mentre salgono le aggressioni fisiche: nel 2020 erano il 65 per cento (soprattutto tra le mura domestiche), nel fanno un balzo e toccano l’82 per cento.
Nel 2016 Filippo Facci veniva sospeso per due mesi dall’Ordine dei Giornalisti per violazione dei principi deontologici della Carta di Roma. Il 15 settembre 2021 è il Tribunale di Milano a condannare Facci per diffamazione e con l’aggravante dell’odio razziale nei confronti della minoranza rom e sinta.
Ennesimo caso di discriminazione xenofoba e razzista, emblema del rifiuto a riconoscere gli “immigrati” come parte della realtà sociale. Il direttore dell’Unar Loukarelis, in occasione della presentazione del VII Rapporto della Carta di Roma “Notizie senza approdo”, ha ricordato che il 70% delle segnalazioni di atti discriminatori si riferisce all’origine etnica-razziale.
Gli immigrati sono spesso criminalizzati anche quando sono le vittime, anche da morti. Cosa non funziona nel discorso mediatico dell’immigrazione di Roberto Natale, coordinatore Comitato tecnico-scientifico Articolo 21 Sacrosanto l’appello promosso dall’Associazione Carta di Roma e rivolto al governo che si sta formando perché adotti e promuova un linguaggio istituzionale non più violento sul tema… Leggi tutto
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