Quanti sono i rifugiati in Italia? Intendiamo quanti, fuggiti dal proprio paese perché vittime di persecuzioni, hanno ricevuto risposta positiva in questi anni alla domanda di protezione. E negli altri paesi europei, sono di più o di meno che da noi? È corretto parlare di invasione? E poi, l’Europa è davvero un continente sotto assedio?
Essere pietosi degli altri, scrive il poeta di Zante, nato in Grecia come Sofocle. È l’istinto naturale alla giustizia di cui parla Tommaso d’Aquino. È questo che induce l’uomo ad aiutare l’altro uomo. Cosa che hanno fatto i tre cittadini francesi il 20 marzo, contravvenendo all’ordine del sindaco di Ventimiglia. Nuovi Antigone contro una norma scritta.
Poco dopo l’attuazione del “muslim ban”, promulgato da Trump il 28 gennaio negli Stati Uniti, la Bank Street Bookstore, libreria di New York, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una serie di consigli editoriali di libri per bambini.
Due workshop gratuiti, internazionali, sul racconto giornalisti di rifugiati e migranti e sul contrasto all’hate speech: a proporli la European Federation of Journalists nell’ambito del progetto europeo #MediaAgainstHate, che vede tra i partner l’italiana Cospe. Il primo si terrà a Zagabria, in Croazia, il 26 e 27 maggio. Il laboratorio sarà focalizzato sul racconto mediatico di migranti, rifugiati e minoranze etniche e mira allo scambio di buone pratiche.
Ricostruirsi una vita in Europa non è semplice: il passaggio improvviso a usi e costumi diversi, una lingua da imparare, la nostalgia per ciò che si è stati costretti ad abbandonare, i traumi vissuti, la necessità di reinventarsi per costruirsi un nuovo futuro. A raccontarlo, fianco a fianco, osservando le comunità di migranti e rifugiati, quattro grandi testate europee, nell’ambito del progetto editoriale internazionale “The New Arrivals“ (in italiano “I nuovi arrivi”).
Mai come nel 2016 la violenza sui bambini in Siria è stata tanto devastante. Almeno il 20% in più di vittime rispetto all’anno precedente. A certificare le ricadute sull’infanzia di una guerra civile cominciata il 15 marzo del 2011, quando iniziarono le prime rappresaglie del governo di Bashar al Assad contro il popolo che protestava contro la sua tirannia, è l’Unicef.
Presentata ieri alla Camera la mozione per l’identificazione dei morti in mare, tema di recente portato sul piccolo schermo dalla fiction I fantasmi di Portopalo È stata presentata ieri alla Camera dei deputati la mozione 1-01435 per chiedere il riconoscimento delle oltre 30.000 persone morte nel Mediterraneo negli ultimi 15 anni e porre delle basi… Leggi tutto
Online di informazioni errate e false notizie su flussi migratori e rifugiati ne girano fin troppe e noi, che per mandato monitoriamo le testate giornalistiche, di solito non ce ne occupiamo. Questa volta, però, facciamo un’eccezione: il video di un giovane youtuber che sostiene di rivelare la “verità sui migranti”, infatti, non si è limitato a fare il giro del web, ma ha raggiunto la televisione.
Per il progetto Libé des réfugiés la testata francese ha affidato la scrittura degli articoli a un gruppo di rifugiati dai 20 ai 37 anni L’edizione di Libération realizzata da rifugiati, “Libé des réfugiés” letteralmente “Libération dei rifugiati” è uscita martedì nelle edicole. L’idea di questo numero speciale è arrivata dal direttore di redazione Laurent… Leggi tutto
Chi è un richiedente asilo, quali norme lo tutelano, quante sono le persone che oggi hanno diritto alla protezione internazionale nel nostro paese. 10 domande per testare quanto ne sai. A cura di Alessandro Lanni Realizzato in collaborazione con La nazionalità è un elemento per determinare il diritto a ricevere protezione […]
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