Si tende a dire giustamente che i discorsi d’odio non portano direttamente ai crimini d’odio, ma va comunque segnalata la corrispondenza tra crimini d’odio e un clima generale provocato dall’hate speech
«Un lavoro di ricerca e studio iniziato quando, al centro del dibattito sull’immigrazione, non si ponevano gli accordi internazionali con la Libia», così introduce al film Andrea Segre , regista de L’ordine delle cose. Il film racconta il mondo dell’immigrazione dal punto di vista di chi ha il compito di regolare il flusso di migranti, con tempi scanditi dalla legge e secondo i criteri dello Stato: il protagonista è, infatti, un funzionario del Ministero chiamato ad operare in Libia per la gestione dei flussi e ridimensionare il numero degli arrivi sulle coste italiane.
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